Un’immagine suggestiva di Piazza San Pietro con l’immagine del futuro Beato che fa capolino dietro il drappo alla finestra.
Candela Giarda, la ragazza argentina guarita inspiegabilmente da una grave forma neurologica per intercessione di Papa Luciani, con la madre e il sacerdote che pregarono tutta la notte per la sua guarigione, avvenuta il 23 luglio 2011 quando la ragazzina aveva 11 anni.
Dopo l’attesa di molti anni i devoti del venerabile Papa Giovanni Paolo I lo hanno finalmente visto proclamare “BEATO” nella mattinata di domenica 4 settembre 2022. La situazione metereologica non è stata favorevole, costringendo la folla a sostare sotto una pioggia battente durante la parte centrale della cerimonia. Fra le autorità era presente anche il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella. La facciata centrale del Palazzo Apostolico ospitava un’immagine di Giovanni Paolo I, non fotografica ma realizzata come dipinto dall’ artista cinese iperrealista Yan Zhang.
La cerimonia si è aperta con una sintesi biografica di Albino Luciani pronunciata da S. E. il Cardinale Parolin. Durante la celebrazione è stata presentata la reliquia di Giovanni Paolo I, consistente in una sua minuta autografa stilata nel 1956 e dedicata alle tre virtù teologali.
Un pizzico di delusione si è percepito per l’assenza della ragazza guarita inspiegabilmente per intercessione di Luciani, miracolo che ha consentito la definizione dell’iter di beatificazione. Candela Giarda – questo il nome della ragazza argentina – ha infatti subito recentemente una frattura ad una gamba e non ha potuto presenziare alle cerimonie, nè a Canale d’Agordo nè a Roma.
Papa Francesco, tra la folla commossa, ha pronunciato quanto segue:
“Dopo avere udito il parere del Dicastero delle cause dei santi, con la nostra autorità apostolica concediamo che il Venerabile Servo di Dio
Giovanni Paolo I, Papa, d’ora in poi sia chiamato BEATO e che sia celebrato ogni anno, nei luoghi e secondo le regole stabilite dal diritto,
il 26 Agosto.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.”